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Ti voglio bene

articolo contenuto in "Il fantastico. Tradizioni a confronto" a cura di Roberto Colonna

Descrizione

Nell’introduzione dell’antologia forse più celebre della letteratura fantastica, curata da Jorge Luis Borges, Adolfo Bioy Casares e Silvina Ocampo, si legge: “Bisognerebbe dire che tutta la letteratura è fantastica”.
 
Del resto, se proprio è necessario accettare le distinzioni di genere tra le varie forme di scrittura, allora la modalità fantastica rappresenta forse l’alter ego più riuscito della letteratura intesa in senso generale. Le opere fantastiche, con la loro innata vocazione all’universale e al perturbante, si muovono infatti senza disagio da una cultura all’altra, incuranti delle religioni, dei paesi e delle lingue che le hanno casualmente generate. Riescono, lì dove altri tentativi hanno fallito, a dimostrare che la babele umana in fondo sia solo un’apparenza ricchissima di immagini e significati.
 
Il quarto numero della rivista “Pagine Inattuali”, di cui questo testo raccoglie gli articoli, si interroga su questo complesso quanto affascinante tema, proponendo un confronto tra quattro tradizioni culturali (italiana, francese, spagnola e inglese), sviluppato giustapponendo saggi di autorevoli firme, da Remo Ceserani a Stefano Lazzarin, da Rosalba Campra a Didier Contadini e Carlo Pagetti, e racconti di scrittori come Maurizio De Giovanni, Livio Santoro, Carlos Dámaso Martínez, Norberto Luis Romero, Bernard Quiriny, Antoine Volodine, Algernon Blackwood e Edward G. Bulwer-Lytton.
 

ISBN: 9788896583753

Editore: Arcoiris

Anno edizione: 2015

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